La storia

La storia della casa vacanze Raggio di Sole si snoda a partire da un solo ramo, per poi riunirsi all’altro per prendere la forza e la consistenza di cui aveva bisogno.

Sono Marco.

Agli inizi degli anni Duemila, quando avevo circa vent’anni, passavo da questa zona quando accompagnavo mio padre a fare la legna. Ogni sera ci fermavamo a casa del signore che a quel tempo abitava nell’immobile, per condividere un bicchiere di vino e quattro chiacchiere. Mi sono innamorato subito dell’immensità del verde che lo circonda e del sole che lo illumina dalla mattina alla sera. L’idea è arrivata in un attimo: acquistarlo e trasformarlo in una casa vacanze insieme a Elisa, con cui eravamo fidanzati da poco.

Alle nostre famiglie la proposta sapeva di follia, così ho aspettato, continuando a lavorare nel ristorante dei miei genitori, dove poi mi ha raggiunto anche Elisa.

Gli anni sono trascorsi in fretta, ci siamo sposati e abbiamo portato avanti il ristorante. Stavamo bene. Ma poi, una volta superato un periodo per me molto difficile, ho capito che non mi bastava più. Sono ripassato da lì dopo tanto tempo e la fiamma si è accesa di nuovo. Quello era il momento giusto per dare una sterzata alla nostra vita.

Sono Elisa.

L’entusiasmo di Marco mi ha travolta come un uragano ed è stato sufficiente vedere questo posto per iniziare a immaginare il nostro futuro qui. Dopo aver attraversato diversi ostacoli, alcuni dei quali sembravano insormontabili, finalmente nel 2016 abbiamo acquistato l’immobile, dando inizio ai primi lavori. Il signore di un tempo ormai non c’era più e tutto era abbandonato da anni. La natura aveva iniziato da tempo a riconquistare i suoi spazi, inglobando le parti in muratura rimaste.

La progettazione, la costruzione, i confronti con i professionisti, le complicazioni pronte a tenderci un agguato: abbiamo affrontato questi ultimi anni provando a dare concretezza a tutto ciò che era già vivo nella nostra mente.

E così, un tassello dopo l’altro, nel 2023 ce l’abbiamo fatta. Forse è stata davvero un’idea folle, ma questo sarete voi a dircelo.